Se c’è una filosofia di vita che funziona sempre con i gatti è “less is more” ovvero “meno è meglio”.
Non a caso è una specie che ama, fin dal primo incontro, un approccio rispettoso, semplice, calmo e pacato e a cui non importa chi tu sia, il tuo stato sociale, la tua età ma piuttosto come ti presenti a lui.
L’impressione che lascerai dopo il vostro primo incontro sarà così importante da influenzare, se ci sarà, la vostra relazione futura.
Ecco perché non è sufficiente allungare la mano verso di lui o richiamarlo con qualche psss psss, bisogna presentarsi nel modo giusto per trasmettere fiducia e apertura verso questa nuova conoscenza.
Vediamo allora come approcciarsi ad un gatto per la prima volta:
1. Per iniziare con il piede giusto è importante trovarsi in uno stato o asset emotivo positivo e rilassato.
I gatti sono in grado di percepire per “osmosi emozionale” le nostre emozioni, per cui se siamo agitati, tesi e nervosi potranno sentirsi anche loro così.
2. Con movimenti lenti ed evitando rumori improvvisi, ci si accovaccia mettendosi all’altezza del gatto poiché per loro appare meno minaccioso che incombere dall’alto.
3. Evitare il contatto visivo diretto, sopratutto se prolungato viene percepito come minaccioso. Sarebbe meglio guardarlo con dolcezza e fare il "blinking” cioè un leggero ammiccamento verso di lui, sbattendo lentamente le palpebre e che viene percepito dal gatto come un segnale di amicizia.
4. Tenere la mano morbida e rilassata mentre gli viene offerto il dorso per farla annusare e lasciare sempre che sia lui a scegliere se venire o meno verso di noi.
Se la annusa o la tocca con il muso, è un segnale positivo di apertura che ci invita al contatto.
5. Toccare il gatto con delicatezza, accarezzandolo con rispetto nelle zone per lui più piacevoli. Una corretta manipolazione riduce lo stress e previene comportamenti aggressivi di autodifesa.
6. Non forzare mai l’interazione ma lascia che sia il gatto a decidere se e quando terminarla, evitando qualsiasi costrizione, forma di contenzione fisica o manipolazione inappropriata tra cui afferrarlo per la collottola.
Non dimentichiamoci che ogni primo incontro non sarà mai esattamente uguale ad un altro, poiché ogni gatto è a sé, ha una diversa storia e personalità che lo porta ad essere più o meno predisposto a fare conoscenza con noi.