Il Felis Silvestris Catus (1758, Carl Nilsson Linnaeus), anche detto per gli amici “gatto domestico”, appartiene alla famiglia dei Felidi ed è una sottospecie discendente dal Felis Silvestris Lybica ovvero il gatto selvatico afro-asiatico.
Da non confondere con il Felis Silvestris Silvestris o gatto selvatico europeo, una specie diversa, molto più schiva, solista che si può trovare solo in alcune zone del nostro territorio come nei boschi dell’appenino Ligure e tra le colline del Veneto.
Se pensiamo che la nostra relazione con il gatto è iniziata circa 10.000 anni fa, nella mezzaluna fertile, in area Mediorientale, ci rendiamo conto di quanto sia ben più recente rispetto a quella con il cane e quindi di quanto ancora ci sia da scoprire a riguardo.
Dobbiamo ringraziare sopratutto i Fenici per l’arrivo del gatto domestico fino a noi, furono loro i primi ad esportarlo in tutto il mondo facendolo viaggiare sulle navi commerciali nel mediterraneo e permettendo così al gatto di colonizzare tutta l’Europa.
Già ai tempi era un animale ben tollerato dall’essere umano poiché considerato protettore delle case, granai, dispense da topi e insetti.
Sono molteplici le caratteristiche che il gatto domestico ha ereditato dal suo antico progenitore Libico:
La preferenza per la sabbia come substrato in cui scavare per eliminare.
La predazione, soprattutto crepuscolare, di piccoli animali come topi in quanto carnivoro stretto.
La territorialità che è un aspetto fondamentale del comportamento felino, per cui bisogna avere rispetto del suo bisogno di sicurezza e controllo dell’ambiente in cui vive.
Una buona adattabilità a molte situazioni, ambienti e climi diversi.
L’essere solista in molti aspetti della sua vita, tra cui la caccia e il foraggiamento.
Una struttura sociale flessibile basata principalmente sulla relazione tra convivenza e presenza di risorse fondamentali in un ambiente, aspetto molto evidente nelle colonie feline.
Una tolleranza nella convivenza con conspecifici ed eterospecifici tra cui noi, grazie ad un primo processo di sinantropia felina e successivamente un processo di domesticazione che lo ha reso docile e possibile da manipolare.
Se è pur vero che oggi, nelle nostre case, il gatto è considerato molto più che un semplice cacciatore di piccoli roditori come in passato, è necessario sottolineare come l’antropomorfizzazione di questo animale lo abbia reso spesso incompreso e sottovalutato ai nostri occhi.
Ecco perché negli articoli successivi andremo ad indagare insieme molteplici aspetti della vera e affascinante natura del nostro Felis Catus.